Sintomi della Tiroide di Hashimoto: la dieta appropriata

Nov 17, 2023 | Dietoterapia, Alimentazione Equilibrata

JESSICA-BENACCHIO-DIETISTA

Dott.ssa Jessica Benacchio

Dietista e LifeStyle Coach


Oggi ci addentriamo in un argomento che potrebbe interessare molti di voi: la tiroide di Hashimoto.
Conoscere questa condizione è il primo passo per gestire la tua salute in modo consapevole.
Quindi, senza ulteriori indugi, immergiamoci nell’affascinante mondo della tiroide!

Cos’è la Tiroide di Hashimoto?

La tiroidite di Hashimoto o tiroidite cronica autoimmune è una patologia cronica autoimmune piuttosto comune, causata da un’erronea risposta del sistema immunitario. 

Tiroide: Tiroide di Hashimoto , scopri i sintomi e la dieta appropriata.

Il sistema immunitario attacca erroneamente la ghiandola tiroidea, responsabile della produzione di ormoni cruciali per il nostro corpo.
Questo assalto danneggia la tiroide, portando a una riduzione della produzione di ormoni tiroidei, noti come T3 e T4.

Causando, quindi, ipotiroidisco.
Per semplificare, useremo la denominazione “Tiroide di Hashimoto” per intendere la “Tiroidite di Hashimoto”.

Sintomi da tenere d’occhio:
Riconoscere i segnali della tiroide di Hashimoto è fondamentale per un intervento precoce.

I sintomi includono:

  • stanchezza
  • aumento di peso
  • sensazione di freddo
  • depressione
  • pelle secca
  • perdita di capelli.

    Se ti identifichi con alcuni di questi segni, potrebbe essere il momento di fare un check-up.
    Un altro sintomo da rilevare è la comparsa di noduli tiroidei, che modificano la morfologia della tiroide stessa.
Sintomi Tiroide di Hashimoto: quali sono ?

Come viene diagnosticata e trattata:
Una serie di esami del sangue, inclusi i livelli di ormoni tiroidei e anticorpi, sono fondamentali per diagnosticare la tiroide di Hashimoto.
Se confermata, il trattamento mira a sostituire gli ormoni tiroidei attraverso farmaci come la levotiroxina.
La diagnosi di tiroidite di Hashimoto e il dosaggio del farmaco sono competenze del medico di medicina generale (MMG) o dell’endocrinologo. 
La tiroidite di Hashimoto è una malattia cronica, quindi sarà presente per tutta la vita.
La terapia consiste nell’assunzione dell’ormone tiroideo solo da parte dei pazienti affetti da ipotiroidismo: una terapia sostitutiva che una volta iniziata non sarà praticamente mai sospesa.

È importante seguire attentamente le indicazioni del medico e monitorare regolarmente i livelli degli ormoni,
per poter modificare la terapia nel caso in cui non ci fosse un equilibrio ormonale.

Quali sono le cause della Tiroide di Hashimoto?

Alla base della tiroidite di Hashimoto vi è una predisposizione genetica e interessa maggiormente il sesso femminile.

I pazienti con altre patologie o malattie autoimmuni, come il diabete di tipo 1, il morbo celiaco e la vitiligine, sono maggiormente predisposti a sviluppare la tiroide di Hashimoto.
Altri fattori, non completamente chiari e noti, sono di tipo ambientale, quali ad esempio l’apporto iodico.

Si verifica più frequentemente nei soggetti con malattie genetiche quali la sindrome di Down, la sindrome di Turner e la sindrome di Klinefelter.

Particolare attenzione va prestata alle donne in gravidanza o che ricercano una gravidanza, poiché la gravidanza può portare alla luce eventuali disfunzioni ormonali che erano silenti.

Il ruolo della dieta nella gestione della Tiroide di Hashimoto:

Il Ruolo Cruciale della Dieta nella Gestione della Tiroide di Hashimoto: Un Approfondimento Dettagliato

La dieta riveste un ruolo fondamentale nella gestione della Tiroide di Hashimoto, influenzando direttamente il benessere della ghiandola tiroidea.

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Optare per un’approccio anti-infiammatorio, caratterizzato dalla riduzione di alimenti pro-infiammatori come zucchero raffinato, glutine e latticini, può contribuire significativamente a mitigare l’infiammazione e a promuovere una più fisiologica funzionalità.

Incorporare alimenti ricchi di antiossidanti, come frutta fresca, verdura colorata e pesce, può sostenere la salute generale della tiroide.
Integratori chiave come il selenio e lo iodio, cruciali per la funzione tiroidea ottimale, possono essere introdotti attraverso frutti di mare, noci del Brasile e alghe marine.

È bene ridurre, inoltre, i cibi eccessivamente lavorati e trasformati, come salumi e prodotti da forno, la caffeina e l’alcool. Per quanto riguarda il mondo dei vegetali, meglio non assumere le crucifere crude (cavoli, cavolfiori, broccoli) perché rallentano la funzionalità tiroidea, così come rape, ravanelli, spinaci, fagioli, soia, fragole e pesche.

E’ consentito un uso libero di spezie per insaporire i piatti, comprese zenzero e curcuma, utili per la loro azione antinfiammatoria.

L’equilibrio ormonale è essenziale, e gli omega 3 (scopri qui cosa sono gli omega 3) possono svolgere un ruolo chiave in questo contesto.
Oli di pesce, semi di lino e noci possono essere integrati nella dieta per promuovere l’equilibrio degli ormoni.

Infine, considerare il monitoraggio delle sensibilità alimentari è fondamentale.
Identificare e limitare gli alimenti ai quali si è sensibili può contribuire a ridurre l’infiammazione e a migliorare la gestione della Tiroide di Hashimoto.

In sintesi, una dieta mirata può diventare un alleato potente nella gestione di questa condizione autoimmune, fornendo al corpo gli strumenti necessari per affrontare e mitigare gli effetti della Tiroide di Hashimoto. Consultare uno specialista in nutrizione può aiutare a personalizzare ulteriormente l’approccio dietetico, ottimizzando i benefici per la salute tiroidea.

Se si soffre di tiroidite di Hashimoto è consigliato mantenere un peso corporeo nella norma e fare attività fisica regolarmente.

Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Alimentazione anti-infiammatoria: Riduci gli alimenti infiammatori come zucchero raffinato, glutine e latticini.
    Opta per cibi ricchi di antiossidanti come frutta, verdura e pesce.
  2. Sostegno per la tiroide: Integra la tua dieta con nutrienti chiave come selenio e iodio, importanti per la salute della tiroide.
    Frutti di mare, noci del Brasile e alghe marine possono essere ottime fonti.
  3. Equilibrio ormonale: Assicurati di avere un adeguato apporto di omega-3, che può supportare l’equilibrio degli ormoni.
    Oli di pesce, semi di lino e noci sono ottime opzioni.
  4. Monitoraggio delle sensibilità alimentari:
    Alcune persone con tiroide di Hashimoto possono beneficiare dalla riduzione di alimenti a cui sono sensibili.
    Un dietologo può aiutarti a identificarli attraverso test specifici.

Conclusione:
La tiroide di Hashimoto può rappresentare una sfida, ma la consapevolezza e la gestione adeguata possono fare la differenza.
Consulta sempre il tuo medico per un piano di trattamento personalizzato.
E ricorda, la tua dieta può essere un alleato prezioso nel cammino verso il benessere della tiroide e di tutto il corpo.

Prenditi cura di te stesso e della tua tiroide!

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