Diverticoli come comportarsi
I diverticoli sono delle piccole sacche che crescono lungo il colon, ovvero la parte finale dell’intestino. La maggior parte delle persone scopre di avere dei diverticoli in modo del tutto casuale, nel corso di indagini del colon effettuate per altre motivazioni. Infatti, molto spesso la diverticolosi è asintomatica, oppure caratterizzata da sintomi aspecifici, come meteorismo o alterazioni dell’alvo (stipsi).
La causa principale dei diverticoli è l’aumento della pressione all’interno dell’intestino: una dieta ricca di alimenti raffinati e grassi e povera di fibre protratta nel tempo porta alla formazione di materia fecale dura, compatta, l’intestino fatica di più a contrarsi, i muscoli che lo circondano si contraggono maggiormente e così la pressione all’interno aumenta. Il risultato iniziale è la stipsi, mentre con la cronica mancanza di fibre c’è la possibilità di sviluppare diverticoli.
In un numero limitato di persone, i diverticoli possono andare incontro a complicazioni, come sanguinamento, infiammazione (chiamata diverticolite), e nei casi più gravi, perforazione intestinale con conseguente peritonite.
Obiettivo della dieta nella diverticolosi è favorire una corretta funzionalità dell’intestino e proteggere la mucosa intestinale dagli stimoli infiammatori. Nel caso della diverticolite, invece, è raccomandabile prediligere una dieta liquida o semiliquida a tenore ridotto in fibra. Queste diete povere in fibra e scorie vanno seguite sotto controllo medico e solo per periodi di tempo limitati.
Raccomandazioni dietetiche generali
- Assumere un’adeguata quantità di fibra (circa 30-40 grammi/die)
L’aumento del consumo di fibra (frutta, verdura, alimenti integrali) può determinare un temporaneo aumento del meteorismo. Tale effetto è destinato a scomparire nel giro di qualche settimana e si può ridurre con le seguenti strategie:
- Aumentare gradualmente l’introduzione di fibra.
- Aumentare contemporaneamente il consumo di acqua.
- Incrementare l’attività fisica.
- Idratarsi a sufficienza.
- Fare cinque pasti al giorno mantenendo una certa regolarità sugli orari, frazionando i pasti e seguire le raccomandazioni per una corretta alimentazione nella popolazione generale in merito alla riduzione di grassi soprattutto di origine animale, di bevande ed alimenti ricchi di zuccheri.
- Cucinare senza grassi aggiunti. Preferire metodi di cottura come: vapore, microonde, griglia o piastra, pentola a pressione, padella antiaderente; evitare la frittura e i bolliti di carne.
- Su indicazione del medico o con il suo assenso, è possibile consumare integratori alimentari a base di fibra in polvere.
- E’ preferibile evitare i semi: se non ben masticati e digeriti possono andare ad annidarsi all’interno di un diverticolo e questo potrebbe causare una infiammazione. Quindi alimenti come lenticchie, semi di girasole, semi di sesamo e altri di piccole dimensioni vanno presi con cautela, regolando l’assunzione a seconda delle indicazioni del medico.
- Il cibo in generale va masticato molto bene per evitare di avere piccoli frammenti che possono dare problemi.
Consigli comportamentali in presenza di diverticoli
- Praticare regolarmente attività fisica (ad esempio camminare almeno 20-30 minuti al giorno) aiuta a mantenere tonici i muscoli della parete addominale, migliora la motilità intestinale e riduce il ristagno di feci nei diverticoli.
- Sia in caso di semplice diverticolosi, sia in presenza di diverticoli infiammati è importante correggere fattori di rischio come il fumo.
Alimenti non consentiti nella diverticolosi
- Frutta con semini: fragole, kiwi, frutti di bosco, fichi d’india, ecc..
- Verdure con semini come i pomodori, e verdure con fibre molto dure e filamentose (finocchi, carciofi, fagiolini, ecc.). Se si desidera assumerli, andrebbero consumati sminuzzati o centrifugati o cotti e passati al setaccio.
- Bevande che irritano la parete intestinale come alcolici e superalcoolici ma anche tè e caffè e altre sostanze nervine.
- Spezie piccanti (come pepe e peperoncino), curry.
- Insaccati, salame, salsicce, mortadella.
- Alimenti che possono provocare meteorismo come bevande gassate, frappè, panna montata, maionese, chewing-gum.
- Latte, burro e formaggi freschi
- Affettati e insaccati contenenti lattosio (come il prosciutto cotto)
- Prodotti da forno contenenti lattosio (biscotti, merendine, torte…)
Alimenti consentiti con moderazione
- Legumi, prevalentemente passati o centrifugati per eliminare le bucce.
- Tè deteinato o caffè decaffeinato.
- Latte o latticini a basso tenore in lattosio
Alimenti consentiti e consigliati nella diverticolosi
- Acqua, almeno 1,5-2 Litri di liquidi al giorno (preferibilmente acqua oligominerale naturale, ma anche consumando brodo o tisane).
- Verdura, almeno una porzione a pranzo o cena, cruda o cotta. Per la scelta valutare la tollerabilità individuale, tuttavia, poiché è importante anche la capacità delle verdure di trattenere acqua per aumentare il volume delle feci, sono molto utili lattuga, radicchio, sedano e carote, zucchine e cipolle (ricche di inulina). Bene anche i centrifugati di verdura.
- Consumare ogni giorno tre frutti, cadauno della dimensione del proprio pugno. Preferire mele (contenenti pectina), arance, pere, banane (ricche di inulina). La frutta va consumata cruda preferibilmente con la buccia (ben lavata) e ben masticata.
- Cereali integrali.
Ovviamente, anche lo stile di vita incide sullo sviluppo dei diverticoli: una vita attiva e sana, senza fumo e alcool, porta a un migliore funzionamento dell’intestino, con meno possibilità di sviluppare la malattia.
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