Ma il cioccolato fa bene?
Il cioccolato fa ingrassare? Fa venire i brufoli? E’ vietato mangiarlo se sono a dieta? Il cioccolato fa bene o fa male?
Sono tante le domande che circondano questo alimento tanto amato quanto temuto.
Negli ultimi anni, il cioccolato è stato al centro di numerosi studi scientifici che hanno contribuito a sfatare alcuni miti e a valorizzarne le proprietà nutrizionali.
Da sempre associato all’aumento di peso e ai problemi della pelle, il cioccolato sta ora riconquistando un ruolo positivo nell’ambito di un’alimentazione equilibrata.
Questi studi hanno evidenziato come, se scelto nella sua forma più pura e consumato in quantità moderate, il cioccolato, in particolare quello fondente, possa essere un alleato per la salute.
È vero che il cioccolato è un alimento calorico: una porzione di 100 grammi di cioccolato fondente contiene circa 500 kcal, ma è importante considerare che non tutte le calorie sono uguali.
Il cioccolato fondente è una fonte ricca di nutrienti preziosi, come antiossidanti, minerali (tra cui magnesio e ferro) e sostanze bioattive che possono avere effetti benefici sul corpo e sulla mente.
Spesso messo al bando da diete ipocaloriche e regimi alimentari restrittivi, il cioccolato può invece essere integrato in modo strategico in un piano nutrizionale bilanciato.
Grazie alla sua capacità di soddisfare il desiderio di dolce e di migliorare l’umore, può rappresentare una scelta migliore rispetto ad altri dolci più elaborati.
Vediamo dunque più da vicino quali sono le sue proprietà e perché, in alcune circostanze, il cioccolato non solo “non fa male”, ma può addirittura fare bene!
Proprietà e benefici del cioccolato
Il cioccolato fa bene contro l’invecchiamento.
Il cioccolato, in particolare quello fondente, è un alimento prezioso per contrastare l’invecchiamento.
Questo effetto benefico è dovuto alla sua straordinaria ricchezza di antiossidanti, in particolare i flavonoidi, sostanze naturali note per le loro proprietà protettive contro i radicali liberi, principali responsabili dello stress ossidativo e dell’invecchiamento cellulare.
I flavonoidi sono composti bioattivi presenti in numerosi alimenti di origine vegetale, come il tè verde, il vino rosso, gli agrumi e i frutti di bosco.
Tuttavia, il cioccolato fondente rappresenta una delle fonti alimentari più generose di queste sostanze benefiche.
È importante sottolineare che la quantità di flavonoidi è strettamente legata alla percentuale di cacao presente nel cioccolato: maggiore è la percentuale di cacao, maggiore è il contenuto di flavonoidi.
Per avere un’idea concreta, 100 grammi di cioccolato fondente con almeno il 70% di cacao possono contenere circa 50-60 mg di flavonoidi, una quantità nettamente superiore rispetto a quella del cioccolato al latte, che ne contiene in media solo una decina di milligrammi.
Nel caso del cioccolato bianco, invece, la presenza di flavonoidi è praticamente nulla, poiché questa tipologia di cioccolato non contiene pasta di cacao, la parte del cacao più ricca di nutrienti.
Gli antiossidanti presenti nel cioccolato fondente non solo contrastano i radicali liberi, ma hanno anche effetti positivi sulla salute cardiovascolare, migliorano la circolazione sanguigna e proteggono la pelle dai danni causati dall’esposizione ai raggi UV.
Inoltre, alcuni studi suggeriscono che un consumo regolare e moderato di cioccolato fondente può supportare la memoria e la funzione cognitiva, specialmente durante l’invecchiamento.
Per godere di questi benefici, è fondamentale scegliere un cioccolato di qualità con una percentuale di cacao pari o superiore al 70%.
Questa soglia garantisce un’alta concentrazione di flavonoidi e un apporto ridotto di zuccheri rispetto al cioccolato con percentuali di cacao più basse.
È sempre consigliabile consumarlo con moderazione: una porzione di 20-30 grammi al giorno è sufficiente per sfruttare le sue proprietà benefiche senza eccedere nelle calorie.
Integrare il cioccolato fondente in una dieta equilibrata, magari come spuntino o come ingrediente di ricette sane, può diventare un piccolo gesto quotidiano per prendersi cura della propria salute e contrastare i segni del tempo.
Se desideri, puoi usufruire della Telefonata Conoscitiva Gratuita ed esporre le tue problematiche riguardanti l’alimentazione. Clicca sul pulsante qui sotto.
Il cioccolato fa bene contro la depressione.
Il cioccolato è spesso considerato un “antidepressivo naturale”, e non a caso: numerosi studi scientifici hanno dimostrato che il consumo di cioccolato, soprattutto fondente, può influenzare positivamente il nostro umore.
Questo effetto benefico è legato alla presenza di sostanze chimiche naturali, chiamate neurotrasmettitori, come la serotonina, l’endorfina e la feniletilammina, che svolgono un ruolo cruciale nel regolare le emozioni e il benessere psicologico.
La serotonina, nota anche come “ormone della felicità”, è fondamentale per mantenere uno stato d’animo positivo. Un basso livello di serotonina è spesso associato a disturbi dell’umore, come ansia e depressione.
Il cioccolato contiene triptofano, un amminoacido essenziale che il nostro corpo utilizza per produrre serotonina, favorendo così una sensazione di calma e appagamento.
Le endorfine, invece, sono considerate degli “antidolorifici naturali” del nostro corpo.
Quando consumiamo cioccolato, il cervello rilascia endorfine, che alleviano lo stress, riducono la percezione del dolore e inducono una sensazione di piacere e relax. Questo è uno dei motivi per cui il cioccolato è spesso scelto come “comfort food” nei momenti di difficoltà emotiva.
Un’altra sostanza interessante presente nel cioccolato è la feniletilammina, una molecola legata alle sensazioni di euforia e innamoramento.
La feniletilammina agisce stimolando il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore associato alla motivazione e alla gratificazione. Questo spiega perché il cioccolato può migliorare il nostro stato d’animo in tempi relativamente brevi.
Inoltre, il cioccolato contiene teobromina, un alcaloide che stimola dolcemente il sistema nervoso centrale, aumentando la vigilanza e l’energia senza gli effetti collaterali spesso associati alla caffeina.
Questa combinazione unica di sostanze bioattive rende il cioccolato un alimento che non solo soddisfa il palato, ma anche la mente.
È importante sottolineare che, per ottenere questi benefici, è preferibile scegliere cioccolato fondente con un’alta percentuale di cacao (almeno il 70%), poiché contiene una maggiore concentrazione di queste sostanze attive rispetto al cioccolato al latte o al cioccolato bianco, che invece presentano livelli più elevati di zuccheri e grassi.
Consumare una piccola quantità di cioccolato fondente al giorno, nell’ambito di una dieta equilibrata, può quindi contribuire a migliorare il tono dell’umore e a ridurre lo stress, rendendolo un prezioso alleato per il benessere emotivo.
Tuttavia, è sempre consigliabile moderare le quantità per evitare di eccedere con le calorie.
Integrare il cioccolato nella tua routine quotidiana con consapevolezza può essere un piccolo gesto per regalarti momenti di piacere e leggerezza anche nelle giornate più difficili.
Carie e pipì: il cioccolato tra salute dentale e azione diuretica
Il cioccolato fondente, a differenza di molti altri dolci, potrebbe sorprendere per i suoi effetti benefici sulla salute dentale. Questo grazie alla teobromina, un alcaloide presente nel cacao, che ha dimostrato di avere la capacità di indurire in modo naturale lo smalto dei denti.
Uno smalto più resistente è meno soggetto all’attacco degli acidi prodotti dai batteri orali, il che significa una riduzione del rischio di carie, a patto che si pratichi una corretta igiene orale quotidiana.
Lavarsi i denti regolarmente e limitare l’assunzione di zuccheri aggiunti contenuti in altri tipi di cioccolato (come quello al latte) sono accorgimenti fondamentali per massimizzare questo beneficio.
Ma i benefici della teobromina non si fermano qui. Questo composto, insieme alla caffeina, agisce come uno stimolante naturale per il sistema nervoso centrale, migliorando la concentrazione, la vigilanza e lo stato di veglia.
Questa combinazione rende il cioccolato fondente un alleato per affrontare giornate intense o momenti in cui è richiesta maggiore attenzione mentale.
Un altro effetto interessante della teobromina è la sua capacità di favorire la vasodilatazione.
Questo processo, che consiste nel rilassamento e nell’ampliamento dei vasi sanguigni, migliora la circolazione e può avere benefici sulla salute cardiovascolare.
Inoltre, la teobromina esercita un’azione diuretica più marcata rispetto alla caffeina. Questo significa che il cioccolato fondente, consumato con moderazione, può contribuire ad aumentare la produzione di urina, aiutando il corpo a eliminare le tossine e a regolare il bilancio dei liquidi.
È importante sottolineare che per ottenere questi benefici è necessario scegliere cioccolato fondente con un’alta percentuale di cacao (almeno il 70%).
Questo garantisce una maggiore concentrazione di teobromina e una minore presenza di zuccheri, rendendo il consumo del cioccolato non solo un piacere, ma anche un gesto di cura per il proprio benessere.
Dunque, non solo il cioccolato fondente non rappresenta un pericolo per i denti se consumato con moderazione e associato a una corretta igiene orale, ma può anche rivelarsi un prezioso supporto per il nostro organismo, migliorando la salute cardiovascolare e il funzionamento del sistema nervoso. Un altro motivo per non rinunciare a un quadratino di cioccolato ogni tanto!
Il cioccolato fa bene al cuore.
Il cioccolato, in particolare quello fondente, è oggi considerato un alimento amico del cuore, ribaltando le vecchie convinzioni secondo cui i grassi in esso contenuti potessero essere dannosi per il sistema cardiocircolatorio.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che il consumo moderato di cioccolato non provoca un aumento del colesterolo nel sangue.
Questo risultato è dovuto principalmente alla composizione unica dei grassi presenti nel burro di cacao, la componente lipidica del cioccolato.
Il burro di cacao è ricco di acidi grassi specifici che esercitano effetti neutri o addirittura benefici sul colesterolo. Tra questi:
- Acido stearico: un grasso saturo che, contrariamente alla credenza comune, non aumenta i livelli di colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”). L’acido stearico viene metabolizzato dal fegato e convertito in acido oleico, un grasso monoinsaturo benefico per la salute.
- Acido oleico: lo stesso acido grasso presente nell’olio d’oliva, noto per il suo effetto protettivo sul sistema cardiovascolare. L’acido oleico contribuisce a mantenere il colesterolo HDL (“colesterolo buono”) a livelli adeguati e può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
- Acido palmitico: presente in quantità minori, esercita un effetto neutro sul colesterolo quando consumato come parte di una dieta bilanciata.
Oltre alla composizione lipidica favorevole, il cioccolato fondente contiene una grande quantità di flavonoidi, potenti antiossidanti che migliorano la salute delle arterie e favoriscono la circolazione sanguigna.
I flavonoidi aiutano a ridurre l’infiammazione e a migliorare l’elasticità dei vasi sanguigni, contribuendo a prevenire l’ipertensione e altre malattie cardiovascolari.
Un consumo regolare e moderato di cioccolato fondente, pari a circa 20-30 grammi al giorno, è associato a una diminuzione del rischio di sviluppare patologie cardiache, come l’aterosclerosi.
Questo effetto benefico è dovuto anche alla capacità del cioccolato di ridurre l’aggregazione piastrinica, un processo che può portare alla formazione di coaguli di sangue e aumentare il rischio di infarto.
In conclusione, il cioccolato fondente rappresenta una dolce e salutare aggiunta alla dieta, purché consumato con moderazione e integrato in uno stile di vita equilibrato.
Non solo non aumenta il colesterolo, ma grazie alla sua composizione ricca di nutrienti e antiossidanti, protegge attivamente il cuore e il sistema circolatorio.
Ed è pure buono!
Se poi a tutte queste proprietà terapeutiche aggiungiamo pure che è buona, il consiglio non può che essere di consumare ogni tanto un quadratino di cioccolato fondente almeno al 70% (circa 20g). Il cioccolato fa bene ed è pure buono!
In inverno una buona tazza di cioccolata calda può sostituire una colazione o una merenda, ovviamente sempre con le dosi giuste e moderazione.
Mangiare Cioccolato: effetti e controindicazioni
Il cioccolato non ha solo benefici e proprietà!
Ci sono situazioni patologiche più o meno gravi che necessitano una esclusione anche totale di questo cibo degli dei.
Purtroppo, è sconsigliato consumare cioccolato a chi soffre di gastrite e di reflusso gastroesofageo, a chi è allergico al nichel o è intollerante/allergico all’istamina (giusto per fare qualche esempio), ed ovviamente a chi è allergico al cacao!
Alcune persone, pur avendo le sopra citate patologie, riescono a tollerare bene un quadratino di cioccolato ogni tanto, ma sono da ritenersi l’eccezione alla regola e non la normalità, perciò quando si presentano dei malesseri e non si capisce bene quali alimenti li causino, è una buona strategia tenere un diario alimentare e scrivere nero su bianco quello che si mangia e lo stato di benessere o malessere associato. Il diario è uno strumento utile per la persona ma anche per il professionista della salute (medico di medicina generale, dietista, dietologo, ecc) per impostare il programma nutrizionale più adatto.
___________________________
Per avere ulteriori informazioni o una consulenza personalizzata online, ti invito a contattarmi qui.
Se desideri, puoi usufruire della Telefonata Conoscitiva Gratuita ed esporre le tue problematiche riguardanti l’alimentazione. Clicca sul pulsante qui sotto.