La vitamina D

Apr 14, 2015 | Alimentazione Equilibrata, Salute e Bellezza

JESSICA-BENACCHIO-DIETISTA

Dott.ssa Jessica Benacchio

Dietista e LifeStyle Coach

La vitamina D non è importante solo per le ossa!

La vitamina D è una vitamina liposolubile, conosciuta anche come “the sunshine vitamin” perché una modesta esposizione alle radiazioni solari è solitamente sufficiente a produrne in adeguate quantità.

Dal momento che può essere prodotta a livello cutaneo a partire dal colesterolo e la sua azione è mirata verso specifici organi bersaglio, la vitamina D può essere meglio considerata un ormone, o volendo essere più precisi, un ormone steroideo.

La vitamina D che viene introdotta con la dieta (UOVA, PESCE, FEGATO e LATTICINI) viene incorporata insieme ad altri lipidi nelle micelle e assorbita assieme ai grassi nell’intestino attraversandone passivamente la mucosa.

Invece la vitamina D di origine endogena, cioè sintetizzata nella cute a partire dal colesterolo grazie alla luce solare, entra nel sistema capillare e distribuita ai tessuti periferici.

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Vitamina D: dove trovarla?

Meccanismo di produzione

La vitamina D deve essere attivata attraverso due idrossilazioni: la prima, a livello epatico, la trasforma in un metabolita che non ha attività ormonale ma rappresenta la principale forma di “deposito circolante della vitamina D”. Questa forma può andare incontro alla seconda idrossilazione che si attua nel rene che lo converte calcitriolo, la forma attiva dell’ormone.   

I meccanismi d’azione del calcitriolo meglio conosciuti sono quelli finalizzati al mantenimento dell’omeostasi del calcio e del fosforo:

  • il calcitriolo regola l’espressione genica aumentando il trasporto attivo di calcio dell’intestino
  • il calcitriolo assieme al PTH o con gli estrogeni o con entrambi mobilita il calcio e i fosfati dalle ossa per mantenerne i livelli nella norma
  • il calcitriolo nei reni aumenta il riassorbimento tubulare di calcio e fosforo

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 Vitamina D non solo per le ossa!

Tuttavia la vitamina D oltre a favorire il fissaggio del calcio nelle ossa, riveste un ruolo importante nel metabolismo cellulare, influenzando la differenziazione, la proliferazione e la crescita delle cellule di molti tessuti inclusi la cute, i muscoli, il pancreas, i nervi, le paratiroidi, il sistema immunitario. Sono noti, infatti, gli effetti benefici della vitamina D sulla salute delle ossa, sulla prevenzione dei tumori, della sclerosi multipla e del diabete di tipo1.

Oltre alle fonti alimentari che contengono esigue quantità di vitamina D, per ricoprire i fabbisogni è sufficiente una modesta esposizione alla luce del sole: bastano pochi minuti di sole su faccia, braccia e mani per garantire una sintesi di vitamina D soddisfacente i fabbisogni. Le creme solari, però, bloccano com­ple­ta­mente la pro­du­zione di vita­mina D. Dunque è bene esporsi al sole per 15-20 minuti al giorno senza crema solare nelle prime ore del mat­tino e nelle ultime del pome­rig­gio, in modo tale da otten­ere i bene­fici del sole, incluso quello di atti­vare la pro­du­zione di vita­mina D, evi­tan­done invece i rischi.

Si ricorre alla somministrazione di integratori per quelle persone che per diversi motivi non possono beneficiare delle radiazioni solari come per esempio gli abitanti di aree a latitudine elevata e con un grande inquinamento atmosferico, le persone che si vestono coprendosi completamente tutto il corpo o ancora i lavoratori notturni o coloro che restano chiusi in casa tutto il giorno.

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Sole: amico delle ossa e non solo!

Cosa succede in mancanza di vitamina D

Una deficienza di vitamina D si manifesta con :

  • nel bambino rachitismo : malattia dovuta ad una insufficiente mineralizzazione durante la crescita delle ossa, è caratterizzata da una malformazione delle ossa portanti (tibia, costole, omero, radio, ulna) ed è accompagnata da dolori articolari e fragilità muscolare
  • nell’adulto osteomalacia : la densità ossea è minore e sono frequenti gli episodi di frattura, specialmente alla spina dorsale, al femore e all’omero.

Un’altra patologia causata da un deficit di vitamina D e calcio è l’osteoporosi. Erroneamente confusa con l’osteomalacia, è una osteopatia che si caratterizza per una diminuzione della massa ossea in cui però si conserva inalterato il normale aspetto istologico.

Un eccesso di vitamina D è tossico?

Un eccessivo apporto di vitamina D può portare ad una progressiva intossicazione caratterizzata da calcificazione dei tessuti molli come i reni, i polmoni, il cuore e il timpano addirittura fino alla sordità.

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